Il bel modello ligneo è stato realizzato nel 1955 dal valente ebanista toscano Giuseppe Pasetto, professore nell’Istituto Statale d’Arte “Giuseppe Palizzi” di Lanciano per il completamento della facciata della Cattedrale, ancora col secondo registro allo stato di rustico. La soluzione proposta dipende dal progetto di stile eclettico redatto ai primi del Novecento (ante dicembre 1906) dall’ingegnere Giuseppe Zoppi e oggi noto solo da una foto d’epoca. Per il completamento poi si optò per i disegni del professor Donato Villante e del figlio architetto Ennio, ispirati al progetto della facciata in stile neoclassico formato nel 1819 dall’ingegnere teramano Eugenio Michitelli e illustrato nella medaglia coniata nel 1833 per l’incoronazione della statua della Madonna del Ponte, che era stato tradotto in opera solo nel primo registro col pronao. 

Nel modello la tripartizione verticale mediante colonne corinzie del pronao viene ripresa nel secondo livello della facciata – concluso da timpano triangolare – adottando paraste dello stesso ordine architettonico tra le quali si aprono due nicchie laterali e una finestra centrale inscritta in un finto fornice.